LA SALUTE DEI BAMBINI
Questo argomento mi sta molto a cuore e purtroppo il mio cuore a volte piange perché spesso vedo mamme e nonne incuranti che “comprano” il bene dei bambini dando loro merendine e prodotti confezionati di tutti i tipi. Ricordate, quando diamo da mangiare ai nostri figli o ai nostri nipoti abbiamo la loro salute nelle nostri mani e siamo responsabili delle loro piccole vite. Possiamo avvelenarli lentamente giorno dopo giorno, dopo giorno, oppure renderli sani e forti. A noi la scelta. Il gusto per i cibi si influenza nei primi 18 mesi di vita. Successivamente tutto ciò che non è stato registrato dallo svezzamento in poi viene rifiutato dal bambino che non vuole lasciare le sue certezze. Ad esempio se il bimbo non ha mai conosciuto nei primi 18 mesi il sapore dei vegetali con la loro componente moderatamente amara per la presenza di polifenoli e altre sostanze antiossidanti tenderà a respingerli con forza. Se non si tenta di modificare questo meccanismo il comportamento di diffidenza del bambino nei confronti della verdura sarà sempre più netto e sempre più difficile sarà per lui sperimentare nuovi alimenti. Ad un certo punto della sua vita sara alla stregua della pubblicità e delle mode alimentari. Ciò che i genitori dovrebbero fare è di insegnare ai propri figli ad amare il cibo sano, quello dai sapori semplici, quello dai sapori veri. L’industria alimentare con i suoi marchi quotati in borsa certo non bada alla salute di nessuno se nonché al loro profitto. Sborsano fior fior di soldi per pagare specialisti del marketing e chimici d’eccellenza per ricercare tecniche di seduzioni mentali e combinazioni aromatiche che catturano i sensi di chi mangerà quel prodotto, creando una vera dipendenza.
Cosa utilizza l’industria per creare dipendenza nel palato dei bambini e non solo?
Grassi, zuccheri e sale. In realtà questa combinazione viene usta anche per coprire gli ingredienti scarsa qualità. Biologicamente siamo portati a ricercare alimenti ad alta densità calorica. Inoltre ci sono diversi studi che ci dicono che quando assumiamo zuccheri viene stimolata una zona del cervello deputata alla “ricompensa” con conseguente rilascio di dopamina, endorfine quindi di oppioidi endogeni. Questi a loro volta spingono a ricercare alimenti ad alta palatabilità come quelli ad alto contenuto di gassi, zuccheri e sale mettendo in atto un vero circolo vizioso. Questo è ciò che succede ai bambini ma anche agli adulti. Ma andiamo oltre, fino a 2 anni è bene che non si assumano zuccheri. Nonne che mettete il ciuccio dei bambini nel miele, o che zuccherate la camomilla, non va bene! Per i bambini dai 3 ai 6 anni gli zuccheri non devono superare il 5% delle calorie totali giornaliere; dai 6 anni il limite consentito di zucchero è di 25 gr. Cercate di tenere presente questo limite quando date i vostri bambini estathé magari ripetutamente durante la giornata perché un solo solo estathè arriva quasi alla metà del limite giornaliero di zucchero del bimbo.
Se poi aggiungiamo allo spuntino del bambino ad esempio una barretta kit kat che contiene 27 gr di zucchero capiamo bene dove siamo andatia inire. Senza contare quanti altri zuccheri verranno assunti con i cereali per la colazione e con i vai yogurt alla frutta zuccheratissimi.
Quali sono le conseguenze di tutto questo?
L’assunzione di cibi spazzatura con calorie vuote senza nutrienti ma carichi di zucchero oltre che di ingredienti come conservanti e altre forme di zucchero come lo sciroppo del glucosio fruttosio messo tra l’altro in molte bibite gassate, porta a steatosi epatico (fegato grasso) e a disbiosi intestinale con alterazione della flora batterica. Tutto ciò ha come conseguenza predisposizione a obesità e patologie varie come diabete, ipertensione, patologie cardiovascolari e vari tipi di tumore. Richiamo l’attenzione di nonni e genitori per cercare di ridurre la quota di cibi e bevande spazzatura perchè un bambino sano sara un adulto sano. Dipende da noi.