Si evidenzia, da una serie di anni, la necessità, da parte dei medici di medicina generale, di inviare o approfondire le problematiche dei loro assistiti da un punto di vista psicologico e relazionale.
I pazienti che accedono al servizio di base o dal medico specialista soffrono molto spesso di disturbi psicosomatici o di comportamenti ed abitudini dannose per la loro salute o, ancor peggio, di vere e proprie dipendenze patologiche.
È bene considerare, inoltre, tutta una serie di problematiche di salute che scaturiscono da situazioni familiari ed affettivo-relazionali complicate ed a volte pericolose.
Molto spesso anche pazienti che hanno una serie di problematiche legate alla malattia fisica hanno comunque la necessità di essere supportati anche a livello psicologico poiché l’aspetto emotivo gioca in loro un ruolo molto influente sulla salute (cardiopatie, ipertensione, disturbi e patologie gastrointestinali, diabete, obesità, patologie ginecologiche ed urologiche, dermatiti e malattie della pelle, ecc).
La prevenzione del disagio e promozione della salute è dunque una componente imprescindibile ed integrante dell’azione tipica “sanitaria”, assieme a componenti quali la diagnosi e la terapia, e contribuisce a costruire la sua identità complessiva, rendendola efficace.
Tale ambito è variamente connotato in senso psicologico, sia in ordine alla prevenzione/promozione della salute di area psicologica ed emotivo-relazionale, sia nella più generale promozione di comportamenti ed atteggiamenti legati alla salute, ai metodi ed ai modelli di intervento che caratterizzano tali attività e che sono di natura strutturalmente psicologica.[1] La prevenzione e promozione della salute e del benessere psicologico è per definizione una competenza tipica psicologica. Gli atti tecnici di prevenzione psicologica e psicosociale (ovvero, quelli rivolti alla prevenzione non solo delle patologie, ma anche dei disagi, dei malesseri e delle problematiche di tipo cognitivo, emotivo – motivazionale e relazionale, ed alla consulenza e promozione attiva del benessere e della salute in questi ambiti) si basano infatti, in maniera facilmente verificabile, su un’ampia letteratura scientifica internazionale, testimone di una pluridecennale attività di teorizzazione, ricerca, applicazioni e modellizzazioni teorico-pratiche di origine e natura espressamente psicologica.
Oltre alla palese dimensione di ricerca scientifica internazionale, per la quale sussiste nei soli database bibliometrici psicologici un corpus di oltre 50.000 articoli scientifici prodotti nel mondo negli ultimi decenni sul tema della prevenzione e della promozione della salute tramite metodi e modelli psicologici[2], da un punto di vista di definizione normativa e del relativo mandato sociale la professione di psicologo riconosce tale afferenza tipica – e i relativi requisiti formativi per poterle esercitare – anche dal dettato della L. 56/89, del DPR. 328/2001 e della L. 170/2003.
Da diversi anni la psicologia si avvale della collaborazione di medici in ambiti e discipline diverse che vanno dal medico di base alla medicina specialistica.
L’accesso alle cure, in un periodo come quello attuale in cui curarsi è diventato un beneficio troppo costoso, è sempre più difficile anche se molti ne sentono l’esigenza.
Il consiglio Regionale delle Marche ha approvato il 10 maggio 2016 la mozione a sostegno dell’istituzione della figura dello psicologo delle cure primarie quale importante professionista da affiancare al medico di base per il servizio al cittadino.
Il progetto della nostra Associazione pertanto vorrebbe offrire delle cure psicologiche di base per tutti i pazienti inviati a fare una prima diagnosi e soprattutto un primo importante orientamento ad un percorso terapeutico per il recupero dell’equilibrio interiore.
Lo psicologo non si deve occupare soltanto di curare ma anche e soprattutto di prevenire ed educare al benessere. Lo scopo di questo progetto è di arrivare a migliorare la qualità di vita di ogni persona che accede al servizio e, di conseguenza, dei loro famigliari.
Visti i buoni risultati raggiunti ad oggi dalle cure psicologiche e considerata la necessità di offrire ai cittadini una qualità di cura migliore e più completa, non solo dal punto di vista della saluta fisica ma anche di quella psicologica, si presenta questo progetto che vuole essere di consolidamento per una collaborazione duratura e strutturata tra medici e psicologi del benessere.
Si sa bene, ormai da anni, che l’intervento sull’essere umano deve avvenire nella sua completezza e totalità ed un approccio multidisciplinare è alla base del positivo risultato di tale metodica.
Altro aspetto molto importante riguarda il risparmio di risorse economiche per la Sanità poiché è stato appurato come l’intervento psicologico riduca l’accesso in ospedale per un alto numero di pazienti e diminuisca la richiesta di farmaci e psicofarmaci (ansiolitici, antidepressivi, ecc).
La finalità ultima e trasversale è quella di dare dei benefici sia ai pazienti che allo staff medico poiché l’approccio integrato multidisciplinare è la modalità di cura innovativa attualmente presentata come la migliore.
Lo psicologo non deve essere considerato come la scelta conseguente solo a delle situazioni problematiche di salute psichica o relazionale ma anche una grande risorsa che abbraccia una vasta gamma di possibilità di miglioramento su più campi ed aree di vita.
Considerando tale risorsa si vanno a delineare i campi di intervento dove lo specialista può portare il suo contributo poiché gli studi e le esperienze fatte dai professionisti spaziano proprio in tutti i settori:
- Sanità (prevenzione e cura)
- Scuola (infanzia, elementari, medie, superiori)
- Lavoro (orientamento, reinserimento, …)
- Famiglia (disagio, relazioni, patologie, dipendenze, …)
- Giovani ed adolescenti (abusi, bullismo, cyber-dipendenze, tossicodipendenze, dipendenza da gioco…)
- Bambini (disturbi, rapporti genitori- figli, abusi, molestie, …).
Il contributo dello psicologo di base può essere molto vario e completo e dare la possibilità all’assistito di essere aiutato o indirizzato verso la giusta soluzione del suo disagio o problema.
OBIETTIVI
· Fornire gratuitamente ai pazienti un servizio di psicologia di base per un’identificazione precoce di problematiche comportamentali di varia natura che ostacolano il naturale svolgimento della vita della persona ed in alcuni casi comportano il cronicizzarsi di vere e proprie patologie (dipendenze, disturbi alimentari, dipendenza da sostanze, disturbi d’ansia, depressione, ecc.)
· Stimolare l’assunzione di condotte comportamentali ed ideative facilitanti il recupero di risorse positive ed abilità personali (life skills) per affrontare in maniera efficace e proattiva le situazioni quotidiane, relazionali, affettive e sociali
· Migliorare il livello della qualità di vita generale dei pazienti ed anche delle loro famiglie
· Costituire per i pazienti e per le loro famiglie, un punto di riferimento importante che contenga le loro ansie e paure, che stimoli comportamenti efficaci e collaborativi anche con le strutture sanitarie ed i professionisti di riferimento dove predisporre un invio alle Strutture Sanitarie convenzionate con il S.S.N.
· Migliorare la consapevolezza e la considerazione che il paziente ha della propria salute e del benessere psicologico anche in riferimento all’ascolto continuo del proprio corpo e delle proprie sensazioni senza ansie ed atteggiamenti ossessivi ma con atteggiamento proattivo e positivo.
- Prevenire comportamenti dannosi e disfunzionali che portano all’insorgere del disagio psicologico con conseguente cronicizzarsi di una patologia psicosomatica.
- Presa in carico dello stato di malessere psichico del soggetto conseguente ad un quadro clinico generale di malattia fisica.
- Aumentare lo stato di attivazione dell’aurosaul, di autoefficacia nel gestire gli eventi della propria vita con conseguente beneficio sulla propria autostima e del benessere psicofisico e socio relazionale.
- Stimolare la propria capacità di far fronte ad eventi stressanti (lutto, malattie, terremoto) per poter mettete in atto comportamenti positivi per la risoluzione degli stessi (resilienza).
[1]Il Tariffario-Mansionario dell’Ordine Nazionale degli Psicologi del resto riconosce e classifica professionalmente già da anni le relative attività di merito; cfr. http://www.psy.it/tariffario.html, punti 48-51 direttamente (e indirettamente anche altri).
[2] Cfr. su PsychInfo, PubMed, e altri repository scientifici liberamente accessibili online.